Le nostre carni
Orgoglioso del territorio in cui vivo scelgo personalmente i capi migliori nelle piccole aziende agricole circostanti parlando quindi di un prodotto a km0 ed ecosostenibile.
Tenendo fede a questa visione macelliamo esclusivamente bovini di razza marchigiana certificati dal Consorsio Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale con il patrocinio del MIPAAFT pertanto le nostre carni sono meticolosamente controllate a garanzia di un prodotto sano e genuino.
I Bovini in questione sono liberi di pascolare nelle colline erbose dell'appennino donando alle carni un colore rosso rubino, una marezzatura omogenea e poco invadente ed un sapore invidiabile.
Chi è la razza Marchigiana?
Ricoperto da un pelo corto, bianco e liscio, con sfumature grigie sulle spalle, l’avambraccio e le occhiature, il bovino Marchigiano si riconosce per la cute pigmentata, la testa possente ma leggera, il collo corto, gibboso nei maschi, con giogaia ridotta e lo sviluppo armonico delle varie regioni somatiche.
La storia della razza Marchigiana, come la conosciamo oggi, inizia in realtà verso la metà del XIX secolo quando gli allevatori marchigiani incrociarono il bovino podolico autoctono (derivato dal “Bovino dalle grandi corna” giunto in Italia nel VI secolo d.C.) con tori chianini per ottenere una razza con maggior attitudine al lavoro e alla produzione di carne.
L’effetto di questo incrocio fu una trasformazione evidente del bovino: miglior sviluppo muscolare, mantello più chiaro, corna più corte e testa più leggera. Dopo un ulteriore incrocio con la razza Romagnola agli inizi del XX secolo, per abbassare la statura e rendere la razza adatta al lavoro dei campi, la Marchigiana assunse i caratteri attuali.